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Adesione totale a Palermo per lo sciopero regionale unitario di E-distribuzione di Enel proclamato da Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil. I circa 300 operai e tecnici delle sedi di Enel distribuzione di Palermo, Bagheria, Partinico, Corleone, Termini Imerese, Petralia e Lercara hanno manifestato dalle 8 alle 11, sotto la pioggia, davanti alla sede della direzione regionale, per denunciare carenze di personale e un modello organizzativo che impone ai lavoratori turni di reperibilità fuori dalle norme contrattuali.
“Lo stop, che ha avuto una adesione massiccia in tutta la Sicilia, è stato molto sentito. A Palermo hanno aderito tutti i lavoratori al completo - dichiara il segretario generale della Filctem Cgil Palermo Francesco Lannino - La protesta è stata decisa dopo aver tentato la conciliazione in Prefettura, conclusa con esito negativo perché Enel non ha mostrato alcuna apertura alle richieste dei sindacati. Alla fine siamo stati costretti a indire 4 ore di sciopero oggi e altre 4 il 12 marzo”.
Tra le ragioni dello sciopero, gli eccessivi carichi di lavoro per gli operai e una condizione di reperibilità eccessiva, quasi giornaliera, a fronte di una settimana ogni quattro in un mese prevista dal contratto. “Una condizione che si può limitare aumentando considerevolmente gli organici del personale operaio e tecnico – aggiunge Lannino - Enel fa riferimento agli standard nazionali, dichiarando che in Sicilia non avremmo esigenza di un numero congruo di risorse ma non tiene conto della condizione degli impianti elettrici, ben al di sotto degli standard, e che la Sicilia è ultima per qualità del servizio. Va da sé che per farsi carico dei guasti a impianti elettrici vetusti e obsoleti occorre un maggio numero di persone”.