"La Sardegna ha risposto allo sciopero con una grande adesione motivata da una preoccupazione diffusa per i riflessi devastanti della manovra nazionale". Lo afferma la Cgil regionale in una nota in cui ricorda come la Regione subirà un taglio di 400 milioni di euro a cui si sommeranno le minori entrate previste a causa del crollo del Pil del 4,6 per cento nel 2009 (dati banca d’Italia).
“Oltre 15 mila persone hanno partecipato” – ha dichiarato il segretario generale Enzo Costa dopo aver sentito i responsabili dei vari territori. Intervenendo a Guspini, nel Medio Campidano, Costa ha ricordato che “abbiamo una ragione speciale per protestare contro la manovra del Governo ed è l’aggressione alle Regioni Autonome, con tagli che non tengono conto delle specificità delle singole realtà, anzi sono funzionali al tentativo di eliminare la specialità e l’autonomia della nostra isola”.
Oltre a Cagliari e Medio Campidano, anche il Sulcis Iglesiente ha scelto una manifestazione con corteo a Carbonia, per protestare contro l’assenza di una politica industriale nazionale, così come nel sassarese, in Gallura e Ogliastra si sono svolte assemblee e presidi con volantinaggio, mentre a Nuoro e Oristano i sit in di fronte alle Prefetture.
Sciopero Cgil: in Sardegna 15mila in piazza
25 giugno 2010 • 00:00