"Di fronte a una crisi senza precedenti i governi di tutta Europa si sono presi cura delle sorti dei loro cittadini. Certo, non tutti nello stesso modo, ma tutti hanno fatto qualcosa. Quello che ha fatto il nostro governo è nulla. Chi sbaglia, allora? I governi di tutto il mondo o il nostro?”. A dirlo è il leader della Cgil, Guglielmo Epifani, parlando dal palco di San Giovanni, a Roma, ai lavoratori di Fiom e Fp Cgil chiamati in piazza per lo sciopero generale delle due categorie. Per il dirigente sindacale, nelle azioni dell’esecutivo “non c’è politica industriale, non c’è un collegamento con i problemi sociali”. Sugli ammortizzatori, ha poi aggiunto, “abbiamo dovuto aspettare questa notte per avere le prime risposte, e se si è raggiunto un primo risultato io credo si debba anche alla nostra mobilitazione, anche a questo sciopero”. Ma gli 8 miliardi, dice Epifani, non bastano: “Bisogna dividere le risorse che già ci sono sulla cassa integrazione, per dare una risposta subito, e non entro messe e mezzo, Se aspettiamo i tempi della Unione europea, i precari rimarranno senza tutele ancora per troppo tempo”.
Sciopero Cgil: Epifani, Italia unica al mondo immobile di fronte crisi
13 febbraio 2009 • 00:00