Ad Ancona erano seimila le persone in piazza, circa mille i partecipanti ad Ascoli Piceno, 1500 a Macerata, tra i 500 e i 600 a Fermo e una "straordinaria partecipazione" a Pesaro dove il segretario generale Cgil, Gianni Venturi, concludendo la manifestazione, ha detto relativamente all'articolo 8 della manovra, che “si può capire la Confindustria che si trova tra le mani un regalo inaspettato, non si capiscono Cisl e Uil e il perché si siano prestate ad un’operazione che distrugge l’intesa unitaria del 28 giugno e riporta la divisione tutta dentro il campo sindacale”.
Sandro Del Fattore, coordinatore nazionale Dipartimento Welfare Cgil ha sottolineato che “tutte le piazze in Italia sono piene, c’è un’alta percentuale di adesione allo sciopero. Questa manovra, specie con l’articolo 8, attacca i diritti del lavoro. Apriremo conflitti in tutte le aziende e i territori dove questa norma sarà applicata”.
Per quanto riguarda le adesioni allo sciopero nelle aziende in provincia di Ancona, negli stabilimenti Prada ha scioperato il 50% dei 270 addetti, alla Indesit di Albacina ha incrociato le braccia l’80% dei 600 lavoratori, alla New Holland l’85% su 900 addetti, alla Coperlat l’80% dei 130 lavoratori.Alta la percentuale di adesione tra gli autoferrotranviari: alle Officine Fs ha scioperato il 93%, mentre negli uffici il 35% dei dipendenti si è astenuto dal lavoro.
A Pesaro, alla Scavolini ha scioperato il 56% dei 500 addetti, grande partecipazione al Comune e alla Provincia di Pesaro, alla Tvs di Urbino ha incrociato le braccia il 70% dei 280 lavoratori, alla Biesse il 50% dei 1500 addetti, all’Alluflon il 75% dei 302 lavoratori.
Ad Ascoli Piceno, alla Prismian hanno scioperato 100 addetti su 110 complessivi, alla Maflow l’80% dei 95 lavoratori, alla Mag l’80% dei 130 lavoratori, alla cooperativa sociale Koimena l’85% dei 140 addetti. In provincia di Fermo, alla Metaltex ha scioperato l’80% dei 100 addetti a fronte dei, alla Tod’s il 25% dei 200 lavoratori a fronte.
Per la provincia di Macerata, infine, alla Triveneta Cavi ha scioperato il 60% dei 105 addetti, alla Laipe il 70% dei 115 lavoratori, alla Ng Diares hanno scioperato 182 lavoratori dei 189 addetti, alla Pioli e Ramo ha scioperato il 99% dei 24 addetti. Da segnalare un’adesione allo sciopero da parte della Banca delle Marche che ha registrato, in tutta la regione, un'adesione del 35-40 per cento, mentre, per la prima volta, è rimasto chiusa la filiale di Macerata centro.
Sciopero Cgil, alte adesioni nelle Marche
6 settembre 2011 • 00:00