"Si è tenuto questa mattina lo sciopero dei lavoratori dei 10 consorzi di bonifica del Lazio per chiedere con forza il rinnovo del contratto nazionale scaduto ormai da 18 mesi. L'adesione è stata alta con punte del 95% a Tarquinia, del 75% a Pratica di Mare, dove la dirigenza consortile è stata commissariata dalla Regione Lazio, di oltre il 50% nel consorzio del Tevere Agro Romano, del 40% nei restanti consorzi". Così, in una nota, Angelo Della Vecchia, Eugenio Siracusa e Franco Becherelli di Flai Cgil, Fai Cisl e Filbi Uil.
"Diverse decine di lavoratori - continuano - si sono presentati sotto la sede nazionale dello Snebi (l’associazione di rappresentanza dei consorzi) in via Santa Teresa e con un sit-in pacifico hanno rivendicato il diritto a vedere rinnovato il contratto nazionale. Una delegazione è stata poi ricevuta dal dr. Fornelli dell’Anbi che dopo aver ascoltato le ragioni della protesta ha auspicato una rapida soluzione della vertenza". "La nostra azione non si ferma qui - precisano i sindacalisti -: proseguirà dopo gli scioperi regionali con la proclamazione dello sciopero nazionale previsto per fine luglio. Lo Snebi deve capire che non si può discutere la restrizione dei diritti individuali, diritti che vengono prima della richiesta di un aumento salariale”.