Per la prima volta in piazza domani a Palermo i dipendenti delle banche siciliane e palermitane per una mobilitazione che riguarda in tutto 12 mila lavoratori, di cui 3 mila dipendenti degli istituti di credito palermitani, che rivendicano il rinnovo del contratto di categoria, disdettato unilateralmente dall’Abi.  I bancari scendono in campo in tutta Italia con 4 manifestazioni le quali si terranno a Palermo, Roma, Milano e Ravenna.

“Le nostre rivendicazioni di bancari si sposano con gli interessi collettivi del 99 per cento degli italiani. Ma il rimanente 1 per cento, i banchieri,  hanno spinto per trasformarci da  consulenti a venditori di prodotti. Oggi la gente ci guarda con diffidenza E ciò è avvenuto in presenza di un contratto. Cosa accadrà se il contratto sarà svuotato? Saremo trasformato in una macchina da guerra a servizio solo dei banchieri e non più del Paese? Un bancario privo di diritti e tutele, debole, così come lo vogliono i banchieri, è un lavoratore  asservito alla pura logica del profitto e della vendita di prodotti finanziari e speculativo”, ha dichiarato Gino Ridulfo, segretario della Fisac Cgil di Palermo intervenendo oggi nella sede della Fabi alla conferenza stampa di presentazione dello sciopero nazionale di categoria, proclamato unitariamente da Fisac-Cgil, Fiba-Cisl, Uilca-Uil, Fabi, Dircredito, Sinfub, Ugl Credito e Unisin. Un invito alla mobilitazione trasmesso anche con un video made in Sicily che lancia questo messaggio: “Siamo gente abituata a riflettere, che conosce l’importanza dei numeri, consapevole del valore della partecipazione. E allora il 30 gennaio tutti a Palermo”.

In Sicilia arriveranno anche i dipendenti delle banche della  Calabria. Il programma dello sciopero prevede alle ore 9.30, un concentramento con  sit-in in Piazza Verdi (Teatro Massimo) e a seguire alle ore 11. 00, comizio con intervento dei segretari generali nazionali di categoria  Elena Aiazzi della  Fisac Cgil,   Massimo Masi della Uilca Uil, e Mauro Bossola della Fabi e Manlio Augello, referente nazionale Ugl per Sicilia e Sardegna. Sul palco saranno proiettati i video con le immagini delle interviste dei segretari nazionali. Prima dei segretari nazionali ci saranno gli interventi di 5 lavoratori di diverse realtà aziendali.