“Riteniamo quella del Garante una vera e propria forzatura da rigettare, da parte di un ente che dovrebbe essere terzo; così come ribadiamo la nostra contrarietà al decreto legge 146/15 sulla regolamentazione del diritto di sciopero nei siti di interesse storico e artistico che, come abbiamo sostenuto anche oggi in occasione del secondo incontro con l'Aran, è incostituzionale”. Lo affermano Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uilpa.

Per i sindacati di categoria di Cgil Cisl e Uil “la contrattazione è la sola via possibile per gestire al meglio i 'grandi eventi'. Il conflitto possibile, infatti, si risolve prevenendo quest'ultimo, attraverso un processo di contrattazione anticipata che affronti i nodi e le criticità. E, a proposito di grandi eventi, sempre attraverso la contrattazione va gestita l’organizzazione delle iniziative: pianificazione degli orari, utilizzo del personale, sicurezza per visitatori e siti, miglioramento dei servizi di accoglienza e fruizione, e così via”. 

Per questo, proseguono, “siamo assolutamente contrari ad uno specifico e improprio intervento legislativo come oggi richiesto dal presidente della Commissione di Garanzia sugli scioperi, Roberto Alesse, che così come il decreto legge 146/15 rappresenta l'ennesimo tentativo di limitare il diritto di sciopero”. 

“Siamo quindi disponibili a discutere e a trovare un accordo tra le parti che metta in campo meccanismi che possano determinare la gestione ottimale dei grandi eventi e la risoluzione anticipata di conflitti latenti”, concludono Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uilpa.