E’ stato approvato l’emendamento "suggerito e supportato" dalla Cgil di Avellino all’articolo 1 del decreto legge “Sblocca Italia”, nel quale era stata inserita la possibilità “di rielaborare i progetti già approvati ma non ancora appaltati sulla tratta Apice – Orsara”. L’emendamento, di fatto, rielabora la stesura dell’articolo del decreto, cancella la possibilità assegnata al Commissario di modificare la tratta e di fatto, spiega la Cgil, "salva il passaggio della linea dell’Alta Capacità Napoli Bari per il territorio irpino, unitamente alla realizzazione della Stazione in Valle Ufita".
“Riteniamo che si tratti di una importante affermazione dell’azione svolta dalla Cgil, che già in occasione del convegno con la partecipazione del sottosegretario alle infrastrutture, Umberto Del Basso de Caro, organizzato ad Avellino presso la Camera del Lavoro – afferma il segretario Petruzziello – aveva ottenuto rassicurazioni sulla salvaguardia del tracciato dell’importante infrastruttura. Non abbiamo mai abbassato la guardia - aggiunge Petruzziello – conducendo una dura battaglia in diversi atti, anche contro i ritardi e le posizioni della Regione Campania che in numerose occasioni non ha certo mostrato disponibilità a velocizzare l’iter. Adesso - commenta il segretario Petruzziello – con l’approvazione dell’emendamento ed il ritorno alle condizioni ottimali affinché l’opera infrastrutturale veda la realizzazione con il pieno riconoscimento dell’Irpinia, occorre stringere i tempi per concludere l’iter, avere tempi certi per l’apertura dei cantieri e l’avanzamento dei lavori e stabilire un celere cronoprogramma degli interventi con una chiara e non differibile disponibilità di spesa. Sulla linea dell’Alta Capacità in Valle Ufita si giocano i destini di una intera provincia, anche in vista dell’imminente riapertura dello stabilimento dell’ex Irisbus, la cui ubicazione, in relazione alla conferma della linea Alta capacità, diventa strategica e funzionale ad una nuova stagione di sviluppo. Siamo ovviamente soddisfatti - conclude Petruzziello – del risultato raggiunto, dell’impegno che il sottosegretario ha promesso e solennemente mantenuto e di quanti in queste settimane, hanno contribuito affinché l’Irpinia non fosse stata ancora una volta mortificata e vittima di uno scippo. Da parte nostra continueremo a profondere sollecitazioni affinché l’opera venga realizzata e diventi fruibile in tempi “europei””.
"Sblocca Italia": Cgil Avellino, ok emendamento su alta capacità
16 ottobre 2014 • 00:00