Aumento dell'Iva (1, 6 punti in più da ottobre) e della pressione fiscale sui redditi finanziari (due punti in più dalla stessa data) per pagare la protezione sociale e alleggerire gli oneri a carico delle imprese. Rilancio dell'edilizia aumentando del 30 per cento l'edificabilità. Smantellamento delle 35 ore di lavoro settimanali attraverso negoziati diretti nelle imprese. E in più, una Tobin tax dello 0,1 per cento a partire da agosto.
A reti unificate, a meno di tre mesi dalle elezioni presidenziali, Nicolas Sarkozy non ancora candidato ufficiale, annuncia una serie di misure per rilanciare l’economia francese, dopo la perdita della tripla A da parte di Standard & Poor’s.
La tassa sulle transazioni finanziarie colpirà tutte le operazioni, compresi i Cds (credit default swaps), i derivati in genere e “gli acquisti speculativi via computer”. Saranno esenti le obbligazioni emesse dallo Stato e dalla aziende. Per evitare delocalizzazioni, la tassa colpirà tutte le imprese francesi, anche se la transazione avviene su un mercato diverso da Parigi.
Sarkozy, da agosto una Tobin tax
30 gennaio 2012 • 00:00