Porto Torres, Ottana, il Sulcis erano le scommesse dell'industrializzazione della Sardegna, un sogno degli anni 6o che si è infranto rapidamente. E’ spietata la radiografia della situazione economica e occupazionale dell’isola realizzata quest’oggi da Alberto Pinna sul Corriere della sera (“Dai pastori all’industria chimica, la polveriera Sardegna”). Di quei progetti, scrive il giornalista. è rimasta in piedi soltanto la gigantesca raffineria di Sarroch. Altrove, numeri terrificanti: 1 milione 700 mila abitanti, quasi 400 mila senza lavoro, 25 mila posti perduti in 6 mesi, disoccupazione giovanile oltre il 3o%, più di 300 mila in povertà. “Nel Sulcis una volta c'era il polo dell'alluminio – analizza Pinna -, 6 mila operai. I russi dell'Eurallumina si fronteggiavano con gli americani dell' Alcoa. E invece hanno fatto a gara a chi smantellava per primo”.
Sardegna: il lavoro è una "polveriera"
21 febbraio 2012 • 00:00