Gli ammortizzatori sociali sono uno dei grandi motivi di preoccupazione di questa fase. Ma qualche buona nuova – anche se in un contesto che resta fortemente critico – arriva oggi 28 giugno dalla Sardegna. “La nostra mobilitazione per rivendicare gli ammortizzatori sociali inizia a dare i primi risultati” fanno sapere infatti i segretari regionali Marinora Di Biase (Cgil), Fabio Enne (Cisl), Gianni Olla (Uil) dopo la firma dell’accordo quadro raggiunto in giornata con l’assessore al Lavoro.
“Abbiamo scongiurato la scadenza dei sussidi per migliaia di lavoratori fissata al 31 giugno – spiegano i tre sindacalisti – e prorogato la copertura per tutto il 2013”. Fra le novità, l’estensione della cassa integrazione in deroga per il settore agricolo e la riduzione dell’anzianità (da 12 mesi a 90 giorni) utile a ottenere il sostegno al reddito.
Ora la battaglia di Cgil, Cisl e Uil continua, sia sul fronte regionale che nazionale, perché occorre reperire le risorse necessarie che, purtroppo, allo stato attuale non sono disponibili.
“È inaccettabile – hanno detto Di Biase, Enne e Olla – che la Regione non abbia ancora reso spendibili, attraverso il collegato, i 30mila euro stanziati nella Finanziaria”. I sindacati denunciano anche l’insufficienza delle risorse nazionali e auspicano l’incremento del fondo da parte del governo Letta.
Sardegna, accordo su ammortizzatori sociali
28 giugno 2013 • 00:00