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Lunedì mattina (11 luglio), dalle 8 fino alle 10.30, negli uffici Equitalia si svolgeranno le assemblee sindacali promosse dalle categorie nazionali Fisac Cgil, First Cisl, Uilca Uil, Fabi, Ugl Credito, per discutere della riforma del settore. Non sarà pertanto garantita l'apertura al pubblico in quegli orari. In concomitanza con le assemblee che si svolgeranno in tutta Italia, i lavoratori sardi - sono in tutto 320 negli undici sportelli sparsi nel territorio regionale - si riuniranno nelle sedi centrali di Cagliari, Nuoro, Oristano e Sassari.
“C'è chi vuole far credere che chiudendo Equitalia – si legge in una nota unitaria dei sindacati regionali - si pagheranno meno tasse, ma questo non è vero”. I sindacati, preoccupati per il futuro del settore, sostengono che “per ridurre la pressione fiscale servirebbe una riforma seria e strutturata, che sappia distinguere fra chi non paga per necessità e chi evade per scelta, una riforma che incida laddove si decide (Enti impositori) quanto deve essere pagato e quali sono i contribuenti che devono pagare”. Al contrario, denunciano le categorie, “si cercano facili consensi propagandando un inutile intervento su chi è chiamato a riscuotere quanto deciso da altri, sulla base di rigide leggi dello Stato”.