“Da qui ai prossimi 18-24 mesi non ci sarà nessuna rivoluzione rispetto al sistema concentrato sulla cassa integrazione, ordinaria straordinaria e in deroga, ma noi spingeremo per dare più forza all'outplacement. Dobbiamo affrontare il problema del reimpiego dei lavoratori che è il punto debole della cassa integrazione”. Lo ha detto Giorgio Santini, segretario generale aggiunto della Cisl, in un’intervista a Libero. “Bisogna usare tutte le strutture, dalle agenzie ai centri per l'impiego, al fine di offrire nuove occupazioni ai cassaintegrati. A quel punto chi dovesse rifiutare la proposta senza motivi validi perderebbe l'indennità”.
E sull’articolo 18, Santini dice: “Noi proponiamo di agire sui processi che oggi durano fino a sei anni. Usando la procedura d'urgenza dell'articolo 700 si possono ridurre i tempi nell'arco dei 12 mesi”. E sulla proposta di mediazione Cisl, Santini ricorda: “Noi parliamo di manutenzione, non di abrogazione. Il punto più contestato riguarda l'applicazione della legge 223 anche per i licenziamenti individuali per motivi economici”.
Santini (Cisl), più forza all’outplacement
17 febbraio 2012 • 00:00