“Serve trasparenza sullo stato della struttura e sul suo futuro. L’assemblea dei lavoratori della Fondazione Santa Lucia, tenutasi ieri, ha deciso di riprendere il percorso di mobilitazione già nelle prossime settimane di dicembre”. In una nota unitaria Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl Roma e Lazio, che la settimana scorsa hanno chiesto l’intervento del Prefetto per “una vera e propria operazione trasparenza”, comunicano la ripresa della mobilitazione del personale della Fondazione Santa Lucia.
“Lavoratori che offrono un servizio di eccellenza non possono essere trattati così, vittime di un rimpallo di responsabilità inaccettabile. Da anni il Santa Lucia – continuano i sindacati - vive appeso, nell’incertezza sul proprio futuro, con i lavoratori ostaggio delle minacce della proprietà da una parte e delle riduzioni dei finanziamenti dall’altro. Con una situazione debitoria mai davvero chiarita e difficoltà a coprire i costi con le rette regionali, la parola default continua ad aleggiare senza mai essere pronunciata, usata come spauracchio”.
“Come in passato “#NonStiamoZitti”, non accettiamo che le domande non ricevano risposte e senza passi in avanti renderemo visibile la vertenza tra i cittadini e i pazienti, da sempre vicini alla causa dei lavoratori della struttura. Anche la Regione Lazio – conclude la nota – rompa il silenzio ed eserciti il proprio ruolo”.