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Trentacinque arresti sono stati compiuti ieri (22 ottobre) dalla Guardia di Finanza nel Comune di Sanremo: i dipendenti comunali, coinvolti per assenteismo, sono accusati di truffa ai danni dello Stato e interruzione di pubblico servizio. Nello stesso Comune, 195 sono le persone indagate. Il sindacato di categoria della Cgil esprime "ferma condanna" per ogni comportamento fuori dalle regole auspicando che si faccia "massima chiarezza". Inoltre i fatti di Sanremo "gettano discredito anche su tutti coloro che all’interno del pubblico impiego svolgono il loro lavoro onestamente".
"In merito all’indagine della Procura di Imperia sul Comune di Sanremo e all’operazione della Guardia di Finanza di ieri, la Cgil confederale e di categoria condannano ogni tipo di comportamento che non sia quello dettato dall’osservanza e dal rispetto delle regole. Fatti, come quelli denunciati, gettano discredito anche su tutti coloro che all’interno del pubblico impiego svolgono il loro lavoro onestamente. È facile immaginare come, tra le prime conseguenze del comportamento disonesto, vi sarà la paralisi della macchina comunale di Sanremo, con ripercussioni negative sui lavoratori perbene e sull’intera comunità. Auspichiamo che, di fronte a tale drammatica situazione, si giunga a una rapida soluzione che faccia chiarezza delle responsabilità, ripristinando presto l’immagine decorosa della città. Nel frattempo, la Funzione pubblica Cgil provvede all'immediata sospensione degli iscritti eventualmente coinvolti nella vicenda". Così una nota congiunta di Rosanna Dettori, segretario generale Fp Cgil; Federico Vesigna, segretario generale Cgil Liguria; Vladimiro Furini, segretario Fp Cgil Liguria; Enrico Revello, segretario Cdl Imperia; Tiziano Tomatis, segretario Fp Cgil Imperia.