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Negli ospedali italiani oltre 10mila posti letto sono a rischio. E' l'allarme che arriva oggi (5 giugno) dalla Funzione pubblica della Cgil. “Il taglio dei posti letto previsto dalla legge Balduzzi sta già producendo i suoi effetti negativi. In molti ospedali si rivedono le barelle nei corridoi, alcuni dipartimenti di emergenza fanno sostare i malati oltre il possibile, in spazi improbabili e non previsti, e dunque in condizioni inaccettabili per un paese civile. Il nuovo regolamento pubblicato in Gazzetta ufficiale rischia di eliminare in tre mesi, questo il tempo previsto per le regioni, oltre 10 mila posti letto”. Ad affermarlo sono il segretario nazionale della Fp Cgil, Cecilia Tarano, e il segretario nazionale della Fp Cgil Medici, Massimo Cozza, in merito al testo del regolamento sugli standard ospedalieri approdato in Gazzetta.
“Nel frattempo - proseguono i due dirigenti sindacali - la gran parte di quanto previsto per il rafforzamento dei presidi territoriali è rimasto, in diverse regioni, nei soli annunci del governo. Servono le risorse per potenziare il territorio, a partire dalle case della salute, per realizzare una vera alternativa ai bisogni, costituzionalmente riconosciuti, di salute dei cittadini”, concludono Taranto e Cozza.