"Lo scorso 20 di novembre le organizzazioni sindacali confederali hanno chiesto un incontro per discutere sul piano sanitario regionale in via di approvazione e sui temi più urgenti che interessano da vicino i cittadini del Lazio (liste di attesa, assistenza territoriale, ticket, accessibilità ai servizi sanitari). A oggi non è pervenuto nessun riscontro". E' quanto si legge in una nota di Cgil Roma e Lazio, Cisl Lazio e Uil Roma e Lazio.

"Cgil, Cisl e Uil - si legge nella nota - sono oggi costrette a prendere atto, con delusione e amarezza, che su temi strategici il Commissario procede senza un confronto e la dovuta concertazione con le organizzazioni sindacali".

"Il Psr in corso
di approvazione senza il contestuale riordino della rete ospedaliera, anche alla luce del nuovo Patto per la Salute, rischia di non dare risposte alle forti criticità presenti nei diversi territori della Regione Lazio - avvertono ancora Cgil, Cisl e Uil - Tali scelte richiedono infatti coerenza e coraggio; per questo appare ancora più incomprensibile la chiusura del Commissario, quando invece è doverosa la condivisione delle decisioni con le organizzazioni sindacali confederali".

Perdurando tale comportamento, le organizzazioni sindacali confederali Cgil, Cisl e Uil, "saranno costrette - dicono - a intraprendere iniziative di denuncia politica e di mobilitazione".