“Le affermazioni del presidente Anac, dottor Raffaele Cantone, sono preoccupanti e dovrebbero impegnare il complesso del sistema dei controlli nazionale, oltre che regionale”. E’ quanto afferma il segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella. “Come ci riferisce il dottor Cantone – sottolinea - ‘il livello del mancato rispetto delle regole sul sistema degli appalti è altissimo’. Da tempo abbiamo evidenziato la preoccupazione della Cgil regionale su quanto accade in Campania. La stessa Cgil regionale ha avanzato richieste di chiarimento su procedure di appalti e di affidamenti in convenzione sia sul sistema dei trasporti, sia su quello sanitario”.
"Appare emblematica, per quel che ci riguarda, a questo proposito – aggiunge Tavella - la vicenda dell’Ospedale del mare. Ci chiediamo ancora adesso, come sia stato possibile che il gruppo Astaldi abbia prima chiuso con la Regione un accordo di transizione per 200 milioni di euro per poi rientrare nella gara per la gestione dei servizi di manutenzione dello stesso ospedale, provocando così una insostenibile lievitazione dei costi di realizzazione della struttura”. “Crediamo quindi sia necessario – conclude - creare una interlocuzione costante tra l’Autorità nazionale presieduta dal dottor Cantone ed una struttura di respiro regionale, coordinata dal prefetto di Napoli, che si ponga l’obiettivo di osservare e monitorare con attenzione, in particolare nei settori più esposti, ogni episodio di potenziale e possibile corruzione”.
Sanità Campania: Cgil, serve osservatorio su corruzione
22 giugno 2015 • 00:00