"Il 4 novembre, data ultima entro la quale costruire una soluzione per il futuro della San Gemini, si avvicina inesorabilmente. Flai, Fai e Uila dell'Umbria richiamano dunque con forza l'attenzione di tutti i soggetti in causa rispetto all'assoluta urgenza di un intervento risolutivo per la vertenza". E' quanto si legge in una nota unitaria delle tre organizzazioni sindacali regionali.
"Torniamo a chiedere ancora una volta che sia garantita la continuità produttiva e occupazionale per i 136 lavoratori coinvolti – affermano i tre segretari dei sindacati di categoria Sara Palazzoli, Dario Bruschi e Stefano Tedeschi – rigettando fermamente l'ipotesi del fallimento. Chiediamo – aggiungono – che si individui tra le ipotesi in campo la migliore soluzione industriale possibile, ma per far questo è fondamentale che l'attuale proprietà, che ha accumulato già tante responsabilità per la situazione in cui ci troviamo, si faccia definitivamente da parte. Abbiamo bisogno di una soluzione di prospettiva – concludono Palazzoli, Bruschi e Tedeschi - che rilanci il marchio San Gemini e scongiuri l'ennesimo colpo letale al sistema produttivo dell'Umbria”.
San Gemini: sindacati, pochi giorni per salvare l'azienda
Flai, Fai e Uila dell'Umbria chiedono di individuare la migliore soluzione industriale possibile."Fondamentale che l'attuale proprietà si faccia definitivamente da parte"
15 ottobre 2013 • 00:00