“Pubblicato definitivamente il decreto Salva Roma, la giunta Marino ha novanta giorni di tempo per redigere il piano triennale per la riduzione del disavanzo e il riequilibrio strutturale di bilancio. È quindi iniziato un conto alla rovescia che non lascia spazio a indugi. Chiediamo al sindaco Marino e al consiglio comunale di dare subito un segnale di rigore e trasparenza, a partire da interventi che eliminino storture e sprechi nell’amministrazione capitolina”. Così, in una nota, Claudio Di Berardino, segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio, e Natale Di Cola, segretario generale della Fp Cgil di Roma e del Lazio.
“Massima attenzione – continuano – dovrà essere dedicata alle società collegate azzerando superminimi, consulenze non necessarie, compensi faraonici ai manager, rinegoziando contratti di servizio e di affitto, valorizzando il patrimonio, bloccando le assunzioni nelle controllate fino a una puntuale ricognizione dei fabbisogni, e garantendo piena trasparenza sull’utilizzo delle risorse economiche: ogni centesimo utilizzato nelle aziende deve essere tracciabile e pubblico. Ci aspettiamo trasparenza e rigore garantendo al tempo stesso qualità, quantità e fruibilità dei servizi ai cittadini e salvaguardando il lavoro e i diritti dei lavoratori”.
“Solo così – concludono Di Berardino e Di Cola – si creeranno le condizioni per proporre un piano triennale di rientro che punti al riequilibrio strutturale di bilancio al quale intendiamo contribuire con le nostre proposte per rilanciare una macchina capitolina trasparente, efficiente e capace di valorizzare le professionalità e la produttività”.
Salva Roma: Cgil Lazio, adesso rigore e trasparenza
7 marzo 2014 • 00:00