Sajjad Ghaderzadeh, figlio di Sakineh, teme che l'esecuzione della madre possa avvenire 'al termine del Ramadan', come affermato dal filosofo Bernard-Henri Levy. Lo rende noto l'Ansa. Sajjad aggiunge che 'prima del Ramadan la legge islamica vieta di eseguire le sentenze'. Intorno al 10 settembre la donna rischia invece la lapidazione.
Sakineh: figlio, temo esecuzione dopo Ramadan
6 settembre 2010 • 00:00