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Si è tenuto oggi, 1 febbraio, presso il ministero dello Sviluppo economico un incontro tra la multinazionale Saipem e le organizzazioni sindacali sui temi della riorganizzazione aziendale. Al centro delle preoccupazioni dei sindacati e dei lavoratori l'ipotesi di una societarizzazione a seguito della ripartizione in cinque divisioni annunciata nel piano industriale di Saipem.
"Lo spettro di una frammentazione in cinque società differenti induce a pensare ad un ridimensionamento del perimetro d'azione di Saipem e di un conseguente indebolimento con possibili ripercussioni sotto il profilo occupazionale" hanno spiegato Emilio Miceli, Angelo Colombini e Paolo Pirani, rispettivamente segretari generali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil, chiedendo la massima attenzione del ministero.
Il responsabile della Unità Gestione Vertenze presso il ministero, il dott. Giampiero Castano, ha invitato i vertici aziendali a rassicurare sulle intenzioni future in un prossimo incontro e ha garantito massima attenzione da parte governativa. Preliminarmente al successivo incontro presso il ministero dello Sviluppo Economico è stata programmata una grande assemblea nazionale unitaria dei delegati.