Saranno centinaia i lavoratori dell'industria del vetro, provenienti dai tredici stabilimenti italiani della “Saint Gobain” che oggi manifesteranno tutta la loro rabbia a Parigi davanti alla sede della potente multinazionale francese. L'azienda ha infatti presentato per l'Italia un piano industriale fatto di tagli, chiusure di stabilimento e licenziamenti che i sindacati del settore Filcem Cgil, Femca Cisl, Uilcem Uil hanno bollato come “irricevibile”.

Ad attenderli ci saranno anche i loro colleghi francesi e belgi, che hanno espresso loro la piena solidarietà. La manifestazione di Parigi si tiene in concomitanza con la riunione del Cae (Comitato aziendale europeo) dove i rappresentanti italiani hanno deciso di dare battaglia fino in fondo, ribadendo il loro deciso “no” al piano di “Saint Gobain Glass Italia”.

I sindacati ricordano poi la “linea dura” della multinazionale che per il nostro paese prevede: la chiusura dello stabilimento “Sekurit” di Savigliano, a Cuneo (coinvolti 225 lavoratori diretti e 73 dell'indotto); la ristrutturazione dell'impianto “Euroveder” di Cervasca, sempre in provincia di Cuneo, e taglio occupazionale di 143 lavoratori su 250; la fermata (almeno per un anno) del “float” (forno per produzione di vetro piano, ndr) dello storico stabilimento “Saint Gobain Glass” di Pisa, contestuale ristrutturazione e taglio per 70 addetti; forti preoccupazioni per la continuità produttiva dello stabilimento “Flovetro” di San Salvo, a Chieti.

“Sorprendente – ha commentato Alberto Morselli,
segretario generale Filcem – la velocità con la quale si stringono accordi e si valorizzano le industrie francesi per riaprire il capitolo nucleare in Italia, mentre si è incapaci di difendere l'industria e i posti di lavoro in Italia che dipendono da altre società francesi”.