Si terrà domani (25 novembre), alle ore 10, presso la sede dell’azienda Saint-Gobain in via Maggiolino a Roma, la conferenza stampa per contrastare i nuovi licenziamenti in atto nell’azienda indetta dalla Filcams Cgil nazionale. E’ quanto si apprende in una nota dell’organizzazione sindacale. Il 9 settembre scorso l’azienda Saint-Gobain, che si occupa di vendita all’ingrosso di materiali per l’edilizia, ha richiesto la mobilità per cessazione di attività per tutti i 70 lavoratori dislocati nella sede amministrativa e nei tre punti vendita di Milano, Corsico e Roma, tutti occupati nel settore della distribuzione.

“Nel primo incontro avuto con i lavoratori il 16 settembre – sostiene la Filcams – le ragioni della scelta del licenziamento di massa addotte dall’azienda sono state attribuite allo scarso recepimento da parte dei clienti del format proposto dall’azienda, dalla crisi finanziaria in atto, che investe anche il settore edile e dal conseguente calo del fatturato nei primi mesi del 2009. La realtà è ben altra. L’azienda, a nostro avviso – sottolinea il comunicato –, ha volutamente affossato se stessa per poter poi giustificare la chiusura in Italia, con i conseguenti licenziamenti”.

“Paradossalmente negli ultimi nove mesi – prosegue il comunicato – ha provveduto in modo scientifico a risparmiare il più possibile licenziando tutti i precari alla scadenza del contratto, dimezzando e poi chiudendo definitivamente il credito ai clienti e infine facendo mancare i prodotti in vendita, anche quelli a forte rotazione, un vero e proprio harakiri a livello commerciale. Questi sono, a nostro avviso – aggiunge la Filcams –, i fattori che hanno causato i mancati introiti nell’ultimo semestre, uniti all’innegabile crisi economica a livello mondiale”.

“Allo stesso tempo risulta chiara la speculazione finanziaria dell’azienda che oggi investe soldi qui in Italia sapendo già – conclude la Filcams - di chiudere domani causando un danno sociale ai lavoratori e alle loro famiglie. Per quanto riguarda le trattative, i lavoratori del magazzino di Roma attendono, in stato di assemblea permanente, risultati positivi nei prossimi incontri con l’azienda al tavolo istituzionale.