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Safilo conferma il piano industriale con i 700 esuberi annunciati a dicembre. Ne danno notizia i sindacati dopo l’incontro con l’azienda che si è svolto oggi, 7 gennaio. Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil del Veneto – che avevano già organizzato uno sciopero lo scorso 13 dicembre – esprimono “netta contrarietà al progetto” e chiedono “un confronto di merito su investimenti e scelte strategiche per il rilancio”.
A tal fine, in prospettiva dell’incontro al ministero dello Sviluppo economico fissato per il prossimo 16 gennaio, le tre sigle ribadiscono “la necessità di determinare un percorso condiviso per gestire la crisi mettendo in campo tutte le soluzioni praticabili” e chiedono “l’attivazione di tavoli specifici di confronto con l’azienda utili a minimizzare l’impatto sociale e trovare soluzioni idonee”.
Nel frattempo diventano propedeutici i tavoli di confronto con le Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, con l’obiettivo di concordare e rendere disponibili tutti gli strumenti territoriali e istituzionali a disposizione. “Sarà nostra cura tenere informati le lavoratrici e i lavoratori sull’esito dei vari confronti – concludono le tre sigle – anche organizzando specifiche assemblee, mantenendo nel contempo attivo lo stato di agitazione e il conseguente blocco di straordinari e flessibilità”.