In Italia, rispetto a paesi come il Regno Unito, "è più difficile" procedere con riforme del lavoro che comportino una maggiore flessibilità. A dirlo è il ministro del Lavoro Fabrizio Saccomanni a Londra, dove ha incontrato esponenti del governo e della comunità finanziaria. Qui si pone "l'enfasi sulle riforme, in particolare quella del mercato del lavoro" ma "il sistema che hanno in mente gli inglesi", che rende più facili i licenziamenti, "non entrerà facilmente in Italia, dove si deve accompagnare con riforme degli ammortizzatori sociali".
Saccomanni, in Italia più difficile riforma flessibilità
5 novembre 2013 • 00:00