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“Alta adesione al 64% e larghissima maggioranza di No, con l’82%”. Questo, secondo quanto riferito da Filt e Uiltrasporti, il risultato del referendum che si è concluso oggi 13 settembre sul gradimento dei piloti dell’accordo siglato tra Ryanair e l’associazione professionale Anpac.
“L’esito del voto referendario espresso dai piloti, basati in Italia, sia alle dipendenze di Ryanair sia assunti dalle agenzie di lavoro interinale – affermano le due organizzazioni sindacali – è la dimostrazione di come sia sbagliato trattare unilateralmente solo con alcuni interlocutori, scelti dal management, e di come l’assenza di democrazia generi attriti e conflitti, dannosi per l’azienda, i dipendenti e i passeggeri”.
“Adesso – sostengono ancora Filt e Uiltrasporti – l’azienda prenda atto della volontà dei lavoratori e delle indicazioni dei giudici del Tribunale e ci convochi per la definizione di un contratto collettivo di lavoro di diritto italiano, che preveda le tutele del nostro ordinamento e soddisfi le legittime istanze dei piloti e degli assistenti di volo di Ryanair”.
“Contro l’approccio della compagnia irlandese verso i propri lavoratori – sottolineano infine le due sigle –, il prossimo 28 settembre si terrà il secondo sciopero di 24 ore di tutto il personale navigante della compagnia e delle agenzie interinali collegate, basato in Italia, unitamente a Belgio, Olanda, Portogallo e Spagna”.