Le donne in polizia sono state offese dalle intercettazioni che coinvolgono il presidente del Consigli, Silvio Berlusconi. Il segretario generale del sindacato Consap, Giorgio Innocenzi, in una nota afferma: "Qualora queste indiscrezioni di stampa rivelassero un fondamento sarebbe un fatto gravissimo che colpisce l'alta professionalità garantita dalle donne in polizia. Sarebbe altresì evidente il profondo disagio dell'intera categoria, nell'indossare una divisa che sarebbe stata ridicolizzata di fronte all'opinione pubblica nazionale ed internazionale". Il segretario si riferisce alle conversazioni in cui, a quanto appreso, si racconta di prostitute vestite da poliziotte nelle residenze del premier.

Quindi il sindacato prosegue: "In tema di scelte di governo sulla sicurezza, quelle che più ci stanno a cuore, i fatti che stanno emergendo appalesano nel nostro presidente del Consiglio, una personalità sempre meno attenta all'agenda di governo, che si era evidenziata anche nell'assenza in occasione dei provvedimenti che hanno riguardato la sicurezza e la specificità delle forze di polizia, che mai come in questo periodo si sono sempre chiuse con inaccettabili penalizzazioni economiche ed operative".