"C'e' un'Italia diversa, che non ci sta, indignata dal degrado in cui in presidente del Consiglio sta trascinando il paese". Un appello in poche parole e un appuntamento, mercoledì 19 gennaio alle 20 davanti al Quirinale. Nasce cosi', via blog, Facebook e passaparola, la protesta degli 'indignati', per chiedere le dimissioni del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, dopo gli scandali sessuali e l'indagine della procura di Milano.

'Italiani indignati...ora ignorati. Non perdere tempo, rischi di perdere la liberta'. Passaparola. E porta un fischietto per far sentire la tua voce', si legge nel messaggio che circola in queste ore per invitare alla partecipazione. L'iniziativa nasce da un'idea, tra gli altri, di Gianfranco Mascia, esponente del Popolo Viola, che spiega: 'Riconosciamo solo l'autorevolezza del capo dello Stato, perciò andiamo da lui, come cittadini che difendono le istituzioni, per chiedere le dimissioni del premier'.