“Con quasi il 30% siamo ancora una volta la prima sigla sindacale in provincia di Foggia – commenta la segretaria generale della Flc locale, Loredana Olivieri – dopo un voto che registra la straordinaria voglia di partecipazione del personale docente e tecnico. Si è sfiorato il 90% degli aventi diritto. Una risposta al nostro premier che parla di un sindacato delegittimato, sfiduciato dai lavoratori. Quanto a rappresentanza, sta messa allora molto peggio la politica, che può solo sognarsele percentuali di partecipazione di questo tipo”
 
“Un risultato che, in un panorama sindacale sempre più frammentato, riconferma la fiducia dei lavoratori alla nostra categoria, rispetto alle battaglie fatte, alla vertenze messe in campo, alle proposte avanzate”. E’ il commento della Flc di Capitanata ai risultati del voto per il rinnovo delle Rsu nel settore della conoscenza.

Secondo Olivieri, “dai lavoratori arriva un segnale forte che parla al governo, al premier, alla ministra Giannini: va riaperto un dialogo sociale, va rivisto l’impianto generale della riforma sulla scuola, va messo in agenda il rinnovo del contratto dopo 6 anni di blocco che ha penalizzato e penalizza fortemente dal punto di vista reddituale i lavoratori. Proseguiremo nella battaglia per la stabilizzazione del personale precario, forti del mandato a continuare sulla nostra linea, per ridare centralità al settore delle conoscenza e difendere la scuola pubblica penalizzata a favore di quella privata, per garantire la sicurezza delle strutture scolastiche ad alunni e personale, per qualificare e dare dignità al ruolo del docente”.

Primo appuntamento dopo il voto della Rsu, un’assemblea fissata per il 18 marzo, con al centro il tema dei ricorsi per la stabilizzazione e il riconoscimento degli scatti di anzianità.