Con una nota diramata nel pomeriggio del 26 febbraio, a firma del capo di gabinetto del ministero del Lavoro, è stato riconvocato per lunedì 16 marzo il tavolo relativo alla vertenza dei lavoratori del settore rotabile ferroviario. A oltre un mese dall’ultimo incontro, svoltosi il 21 gennaio, la convocazione sana un periodo d'incertezza, foriero di fibrillazioni nei territori che, su indicazioni delle strutture nazionali, avevano ripreso la mobilitazione territoriale, con iniziative di sensibilizzazione avviate con le Prefetture.
“Bene la convocazione, ma ora alle parole seguano i fatti – dichiarano in una nota congiunta Ferdinando Uliano, Pietro Locatelli e Andrea Farinazzo, responsabili nazionali di Fim, Fiom e Uilm –; è più che lecito aspettarsi che nell’incontro del 16 marzo, considerato il tempo intercorso dal precedente incontro, gli impegni presi si trasformino in atti legislativi concreti”.
L’annosa vicenda, originata dalla legge di Bilancio 2016, è relativa ai benefici previdenziali dei lavoratori del settore rotabile ferroviario che sono stati esposti all’amianto, riguarda potenzialmente 5.000 addetti. Infine, a seguito dei ritardi nell’applicazione della legge, si stima che almeno 450 persone (in tutto il Paese) possano già accedere al trattamento pensionistico anticipato. Pertanto, l’incontro del 16 marzo si preannuncia quale tappa di fondamentale importanza per la risoluzione positiva della vertenza.