“Quanto accaduto oggi a Rosarno, nella tendopoli di San Ferdinando, ci colpisce e lascia sgomenti. Il gravissimo episodio, nel quale ha perso la vita un giovane bracciante straniero ed un carabiniere è stato ferito, evidenzia la situazione, ormai e di nuovo al limite, che si registra nelle tendopoli e nei ghetti che ospitano migliaia di braccianti stranieri che stanno lavorando nei campi per la campagna di raccolta estiva o che soggiornano senza trovare alcuna occupazione”. Lo dichiara Ivana Galli, segretaria generale della Flai Cgil nazionale.
“Lo abbiamo detto e denunciato più volte: il tema dell’accoglienza di tanti lavoratori stranieri non è un tema secondario. Tanti lavoratori sono costretti a vivere, anzi sopravvivere, in condizioni esasperanti dal punto di vista alloggiativo, per la mancanza di servizi, di trasporto e accesso a beni di prima necessità. In questo clima si generano situazioni come quella tragica che si è consumata poche ore fa e sulla quale attendiamo di sapere l’esatta dinamica dei fatti. Pertanto si richiede con urgenza la convocazione del tavolo di coordinamento territoriale previsto nel Protocollo sottoscritto il 27 maggio con i Ministeri dell’Interno, Mipaaf, Lavoro, che prevede l’attivazione di misure per l’accoglienza e l’integrazione dei lavoratori immigrati. Misura importante anche per stemperare le tensioni sociali”.