“Le istituzioni fermino le ronde nere. Il governo con le sue scelte fa fare un passo indietro al ruolo pubblico nella gestione della sicurezza, indebolendo in primis la democrazia e la libertà dei cittadini”. Così Claudio Di Berardino, segretario generale Cgil Roma e Lazio commenta l’istituzionalizzazione delle ronde nel pacchetto sicurezza approvato il 2 luglio (colà chiamate “volontari per la sicurezza”).

“La sicurezza - continua il segretario Cgil -  non è garantita da ‘squadracce’ che finirebbero solo per alimentare paura e tensione in città. Gruppi violenti e di dubbia colorazione politica non possono trovare nella sicurezza il comodo pretesto per legittimarsi”.