“Le ronde per la sicurezza diventeranno in Sicilia un’occasione per creare una nuova classe di precari e per i singoli deputati e partiti il modo per fare nuove clientele, come è stato con le cooperative sociali”. Lo dice Francesco Cantafia, responsabile del dipartimento sicurezza della Cgil siciliana. Per Cantafia, le ronde varate dal governo sono “un vero e proprio abominio democratico e consegnano a privati cittadini compiti di pubblica sicurezza che sono dello Stato. Si comincerà con le camicie verdi - osserva Cantafia - e c’è di che preoccuparsi visto quello che storicamente sono state le camicie colorate, da quelle nere a quelle brune”.
Ronde: Cgil Sicilia, creeranno precariato e clientelismi
20 febbraio 2009 • 00:00