"Il perdurare della crisi economica, cui si è aggiunta una crisi morale e sociale devastante e di enormi proporzioni, rende improcrastinabile un confronto sui principali temi connessi allo sviluppo e al lavoro nella Capitale d’Italia". Così i leader della Cgil di Roma e del Lazio, della Cisl di Roma, della Uil di Roma e del Lazio e i rappresentanti regionali delle associazioni datoriali (Cia, Cna, Coldiretti, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Confservizi, Federlazio, Legacooperative) in una lettera indirizzata al sindaco Marino. "Chiuso con il bilancio 2015 il piano di rientro, le cui ricadute e i cui tagli sono stati concentrati nella corrente annualità, - scrivono - occorre aprire una nuova fase di crescita economica (anche utilizzando lo strumento del Pon città metropolitana 2014-2020) e gestire il problema delle disuguaglianze e della povertà attraverso un'adeguata protezione sociale".
"La crescita economica potrà essere conseguita se si rimodula il modello di sviluppo - continua il comunicato –. Ecco perché è sempre più urgente realizzare un vero e proprio piano strategico per Roma e l’intera area metropolitana. Nell’immediato non possiamo perdere di vista importanti tematiche come il fisco locale, il welfare, la casa, il recupero e la riqualificazione, le periferie, il turismo e i servizi, la legalità, il sistema degli appalti, le attività produttive e il lavoro".
"Vista inoltre l’imminenza del Giubileo - proseguono - diventa necessario definire al più presto la contrattazione d’anticipo a partire dai temi del lavoro, della sicurezza nei luoghi di lavoro, dell’accoglienza e degli investimenti pubblici. In tale quadro crediamo vada sostenuta con ogni sforzo possibile, anche attraverso l’intervento della Regione e soprattutto del Governo, la candidatura di Roma ai Giochi Olimpici del 2024. Chiediamo dunque la costituzione di un tavolo di confronto per la crisi e lo sviluppo aperto alle interlocuzioni con la Regione Lazio e i ministeri competenti viste le funzioni e il ruolo di Roma Capitale".
Roma, sindacati e associazioni datoriali scrivono a Marino
15 luglio 2015 • 00:00