In data 26 gennaio 2016 le organizzazioni sindacali regionali di Roma e Lazio Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno incontrato il direttore e le direzioni del Dipartimento Politiche Sociali di Roma Capitale per affrontare le criticità del settore socio-assistenziale emerse a seguito del recente incontro avuto con il Sub Commissario Clara Vaccaro, i cui contenuti hanno fatto sì che si proclamasse lo stato di agitazione di tutto il personale delle Cooperative Sociali.
"L'incontro - dichiarano i Segretari regionali Mastropietri, Gunnella e Calcagni - è stato caratterizzato da luci ed ombre e sicuramente non è stato del tutto risolutivo rispetto alle problematiche che abbiamo denunciato. Notizie positive giungono sul tema del bando relativo ai Centri Interculturali, rispetto al quale la Direzione ha comunicato che si sta provvedendo alla revoca. Tale bando così come era articolato - proseguono i tre segretari - avrebbe determinato la perdita di numerosi posti di lavoro tra il personale operante nei servizi. Per quanto concerne il tema delle risorse destinate ai servizi sociali si resta in attesa di conferme circa il quantum e le voci di spesa dedicate che comunque non dovrebbero subire decurtazioni".
Tuttavia, per Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl, restano "diversi elementi di criticità" relativamente alla gestione dei centri Sprar per immigrati, ai ritardi di pagamento degli stipendi degli operatori e alla definizione di regole certe sul tema delle gare di appalto, specie per quanto concerne la certezza sulle clausole di salvaguardia del personale in materia di cambi di gestione.
Le organizzazioni sindacali hanno formulato alcune proposte sulle criticità più volte denunciate e pur apprezzando le notizie rassicuranti specie per quanto concerne i Centri Interculturali e il possibile mantenimento delle risorse dedicate ai servizi sociali, confermano lo stato di agitazione del personale delle cooperative sociali, "troppo spesso - dicono - falcidiato da licenziamenti e incertezze sul futuro, in attesa di una stabilizzazione complessiva dei servizi sociali di Roma Capitale, a tutela di tutte le lavoratrici e i lavoratori coinvolti".