"Domani, sabato 9 giugno il Roma Pride porterà in piazza un’onda variopinta, una Brigata Partigiana che lotta per la difesa e la conquista della libertà e autodeterminazione  individuale a prescindere dall’ orientamento sessuale, l’identità di genere o legame familiare, il Roma Pride. Come sempre, la Cgil di Roma e del  Lazio, ci sarà". E' quanto si legge in una nota del sindacato. "La liberazione del Paese - prosegue la Cgil - deve diventare lotta quotidiana contro ogni forma di xenofobia, razzismo, omofobia, transfobia, intolleranza e violenza. Come da tradizione abbiamo organizzato un carro per partecipare alla parata decidendo di usare lo slogan Mai Più Omotransfobia, perché si tratta di una delle condizioni di esposizione alla violenza verbale e fisica, in cui spesso le persone lgbtqi*  si vengono a trovare, in assenza, ancora oggi nel 2018, di una legge dello Stato che possa proteggere le vittime e perseguire i presunti colpevoli".

"Esistono delle proposte di legge depositate sia in Parlamento che alla Regione Lazio - prosegue la Cgil -, riteniamo necessario essere in prima linea e parte attiva in una rivendicazione che riguarda i diritti civili ancora non acquisiti e a difesa di quelli troppo spesso messi in pericolo. Riteniamo ancora più necessario essere alla manifestazione, dopo aver sentito le dichiarazioni ottuse, ignoranti e offensive del ministro 'della famiglia e della disabilità', che con poche parole disconosce migliaia di bambine e bambini, i figli nati o cresciuti in 'famiglie' composte da genitori dello stesso sesso, o nati da precedenti relazioni eterosessuali. Persone costrette spesso ad esercitare la loro genitorialità tra mille difficoltà (nella scuola per esempio); condannati all’invisibilità se non a una vera e propria ostilità. La manifestazione di quest’anno Brigata arcobaleno vuole infatti celebrare, oltre alla ricchezza e al valore delle differenze, anche l’immenso patrimonio che ci hanno lasciato la Resistenza e il movimento partigiano. La liberazione del Paese deve diventare lotta quotidiana contro ogni forma di xenofobia, razzismo, omofobia, transfobia, intolleranza e violenza".

"Troppi ancora gli atti di intolleranza e violenza che continuano a registrarsi anche sui luoghi di lavoro: è per questo motivo che come sindacato non dobbiamo mai abbassare la guardia, ma continuare a lavorare con l’associazionismo e tutti gli interlocutori per una società egualitaria, inclusiva e solidale. La Cgil di Roma e del Lazio ha impegnato tutte le strutture alla partecipazione al Roma Pride e alle altre iniziative in materia di diritti civili, a organizzare e promuovere corsi di formazione sulle tematiche dei diritti civili ed lgbtqi rivolti a dirigenti, delegate/i, iscritte/i, a includere nei contratti aziendali, territoriali e nella contrattazione sociale misure volte al superamento di ogni discriminazione nei confronti delle persone lgbtqi*".