L' incendio partito da un auto demolitore che da ieri pomeriggio a questa mattina ha minacciato il canile comunale della Muratella "mostra ancora una volta lo stato di abbandono in cui Roma Capitale ha lasciato i cani, i gatti e la struttura stessa. Anche in queste dodici ore di incendio sono stati i lavoratori del canile a mettere in sicurezza gli animali e la struttura senza che il dipartimento autorizzasse neppure il presidio di controllo, che pure era stato richiesto". Lo afferma la Fp Cgil di Roma e del Lazio, in un comunicato.
È ormai dal primo maggio, spiega il sindacato di categoria, che i lavoratori - dopo la rinuncia del gestore individuato dal Comune e "l'abbandono al proprio destino dei cani e dei gatti, senza custodia e cibo, senza acqua e pulizie, senza che gli operatori ricevano stipendio mentre raccolgono i soldi per il cibo degli animali - si prendono cura autonomamente del canile della Muratella. Anche ieri, senza di loro, gli animali sarebbero rimasti in balia delle fiamme. A Giunta ormai insediata da 50 giorni riteniamo che Roma Capitale debba tornare a prendersi in carico la struttura, riconoscendo e ufficializzando la gestione dei lavoratori e garantendo a questi operatori, che hanno mostrato passione e dedizione per il loro lavoro, la continuità occupazionale", conclude.