"Centosettanta milioni di tagli alla cultura nel bilancio 2014. Se la notizia risultasse fondata saremmo di fronte al paradosso di una giunta che mentre afferma in ogni occasione pubblica la centralità di questo settore per Roma, opera di fatto per svilirlo". Così, in una nota, Livia Potolicchio, segretaria della Cgil di Roma e del Lazio.
"Da anni - continua - chiediamo una pogrammazione seria, pluriennale, mirata a valorizzare il patrimonio storico artistico e culturale in virtù della sua duplice potenzialità: da un lato quella di migliorare l'inclusione e la crescita sociale ed elevare il livello qualitativo del vivere, dall'altro di attivare economie di filiera, occupazione qualificata e sviluppo".
"Nei mesi passati - aggiunge - abbiamo assistito, impotenti, alla chiusura di importanti istituti culturali della Capitale, segnali infausti della deriva cui sembra condannato il sistema cultura nel nostro territorio. Riteniamo pertanto sia giunto il momento di operare scelte coraggiose e innovative sul modello di sviluppo e di ripensare le fondamenta sulle quali ri-costruire il presente e il prossimo futuro. In questo modello, la cultura resta per noi un asse centrale".
Roma: Cgil, tagli alla cultura sarebbero inaccettabili
25 marzo 2014 • 00:00