“Sono certamente apprezzabili l'impegno profuso dalla Provincia di Roma sul tema dell'usura e le iniziative attuate per contrastare alla base questo dilagante fenomeno. Così oggi (29 aprile) Claudio Di Berardino, segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio.

“I dati statistici forniti dal presidente della provincia Zingaretti e dal sindaco Alemanno – osserva –  evidenziano con grande chiarezza lo stato di disagio economico e sociale che stanno attraversando gran parte dei lavoratori, dei pensionati, ma anche piccoli imprenditori a moltissimi artigiani. Se ai problemi dei salari, delle pensioni insufficienti a fronteggiare il caro vita, della carenza endemica dei servizi sociali essenziali (sanità, trasporti, scuola, asili nido) si aggiungono le ricadute negative della crisi sui lavoratori e sulle imprese, appare chiaro come in assenza di un’opportuna politica del credito, sempre più persone si troveranno esposte a pratiche usuraie e illegali”.

“Si sente la mancanza – continua – di una politica governativa mirata ad alleviare gli effetti della crisi puntando sul lavoro e rilanciando con investimenti adeguati l'economia del nostro paese, della nostra regione e città e sono sempre più necessari provvedimenti e comportamenti capaci di trasmettere segnali concreti di contrasto all'illegalità, alla malversazione, alla concussione. I dati in questione collocano la città e la provincia di Roma tra le prime, in Italia, per incidenza e gravità del fenomeno: occorre lavorare dunque affinché nella Capitale venga attivato uno sportello antiusura per ogni municipio e a livello provinciale, un adeguato numero di sportelli a servizio di più comuni. Di fronte a un fenomeno di tale gravità – conclude Di Berardino –  più le istituzioni sono presenti meglio è”.