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Otto ore di scioperi territoriali nella ristorazione collettiva a dicembre, più altre otto ore a livello nazionale che saranno programmate entro gennaio prossimo. È la prima risposta dei sindacati del commercio dopo il tavolo dello scorso 2 dicembre con Angem e Aci (Alleanza delle Cooperative) sul contratto nazionale del turismo per la parte che riguarda la ristorazione collettiva.
Qualora, trascorso dicembre, non si definiscano soluzioni agli altri tavoli del turismo (Fipe e Fiavet Confcommercio, Confindustria, Confesercenti), le segreterie di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil valuteranno la possibilità di estendere la mobilitazione.
“La disponibilità a intervenire su alcuni istituti contrattuali – spiegano le tre sigle – non può comportare un sostanziale e ingiustificato arretramento della condizione dei lavoratori. Sono irricevibili le richieste delle imprese su cambi di gestione, permessi per la riduzione dell’orario, flessibilità e part-time”.
Quanto agli aumenti salariali e alla durata del contratto, aggiungono i sindacati, "le proposte avanzate dalle controparti sono vaghe, salvo confermare che gli importi già previsti in altri rinnovi contrattuali per comparti afferenti al settore del turismo non sono ritenuti praticabili da Angem e Aci".