“Per tutelare il potere di acquisto dei salari reali dei lavoratori colpiti dalla crisi, ci vogliono almeno 150 euro medi mensili nel triennio 2013-2015, poi un incremento – a carico delle imprese – dello 0,20 per cento della previdenza complementare e 4 euro in più per prestazione di reperibilità”: è questa la richiesta salariale complessiva, avanzata ufficialmente oggi a Roma dall'assemblea nazionale dei quadri e delegati Filctem Cgil, Femca Cisl e Uilcem Uil, per il rinnovo del contratto acqua e gas (circa 50.000 i lavoratori interessati), in scadenza il 31 dicembre 2012, per cui sono in corso le trattative con le associazioni imprenditoriali di Anigas, Assogas, Anfida, Federestrattiva, Federutility e Confindustria-Energia. Per quanto riguarda il prosieguo della trattativa, si confermano i punti presenti nella piattaforma approvata.