"Questa mattina eravamo tante e tanti, diversi per esperienze, storie, appartenenze, al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori di Ri-Maflow per scongiurare l’annunciato sfratto. E fino alle 8.00 pareva proprio non ci fossero margini per discutere, trattare, evitare che una potente banca avesse la meglio su un’esperienza bella. Poi la notizia della convocazione in Prefettura (negata per mesi) e alla fine quella del Protocollo di Intesa siglato da Unicredit Leasing e Cooperativa Ri-Maflow - garanti l’imprenditore Cabassi e il direttore di Caritas diocesiana – che sospende lo sfratto rinviandolo al prossimo 30 aprile e pone le basi per il proseguimento e il rilancio delle attività della Cooperativa Ri-Maflow. Una buona notizia – commenta Roberta Turi, segretaria generale della Fiom di Milano - ora vogliamo che si concluda positivamente e velocemente l’odissea di Massimo Lettieri che oggi non ha potuto essere qui con noi perché ancora costretto agli arresti domiciliari.
"Nei sei mesi che ci separano dal 30 aprile continueremo a sostenere, come sempre abbiamo fatto, le iniziative e il lavoro di Ri-Maflow, qui in Via Boccaccio o in un altro luogo - prosegue Turi -. La giornata di oggi, per come si è conclusa, è la conferma che la mobilitazione di chi si riconosce nei valori della giustizia sociale e della solidarietà e li mette in pratica concretamente può modificare il presente, riscrivere pessimi finali apparentemente scontati, sconfiggere i poteri forti. Avanti così. Un grazie alle compagne e ai compagni della Fiom, in particolare ai delegati, che hanno scelto di essere presenti fisicamente al presidio di oggi in Via Boccaccio, perché condivisione deve essere anche una stretta di mano, un sorriso, un abbraccio”, conclude la segretaria della Fiom milanese.