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“I consultori familiari sono stati una grande conquista, frutto della mobilitazione per il diritto alla salute e dei movimenti femministi. Vanno difesi e rilanciati recuperando quello spirito che li istituì nel 1975, con la legge 405”. Così la Cgil lancia l’assemblea nazionale che si terrà domani, 5 febbraio, alle ore 9.30 presso la sede nazionale del sindacato in corso d’Italia 25, a Roma.
L’iniziativa sarà l’occasione per fare un bilancio sullo stato in cui versano oggi i consultori familiari, dopo anni di depotenziamento, e in base all’analisi dei nuovi bisogni della società saranno presentate alcune proposte per la loro valorizzazione.
L’Assemblea, presieduta da Stefano Cecconi, responsabile sanità della Cgil nazionale, sarà introdotta da Denise Amerini, responsabile Medicina di genere della Cgil nazionale. A seguire gli interventi di: Angela Spinelli (direttore CnaPPS, Istituto superiore di sanità); Barbara Francavilla (segretaria Fp Cgil); Antonella Pezzullo (segretaria Spi Cgil); Susanna Camusso (responsabile delle Politiche di genere Cgil); Roberto Speranza (ministro della Salute). Inoltre, sono previsti i contributi dei rappresentanti regionali e territoriali della Cgil. Le conclusioni, programmate per le ore 13.30, saranno affidate alla segretaria confederale della Cgil, Rossana Dettori.