Accesso al territorio e principio di non-refoulement, protezione dei minori non accompagnati, accesso alla procedure d’asilo, qualità della procedura, condizioni di accoglienza, integrazione locale ed attività dell’Unhcr.
Sette aspetti “rilevanti” su cui l’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati ha emanato un documento di analisi e raccomandazioni sul sistema della protezione internazionale in Italia per i richiedenti asilo. Il documento di diciassette pagine analizza il sistema della protezione offerto a favore dei richiedenti asilo, tanto sul piano della legislazione vigente quanto delle prassi attuate, evidenziandone anche i limiti e le lacune, con la conseguente emanazione di 35 raccomandazioni rivolte al Governo italiano per un miglioramento complessivo del “sistema-asilo” alla luce degli standard e delle migliori prassi internazionali.
In particolare, sotto l’aspetto dell’accesso al territorio italiano, l’Unhcr “anche alla luce della recente giurisprudenza della Corte di Strasburgo, raccomanda che negli accordi di riammissione e di cooperazione finalizzati al contrasto dell’immigrazione irregolare siano inserite adeguate clausole di protezione per i richiedenti asilo e i rifugiati. Inoltre, appare importante che nel contesto di espulsioni, intercettazioni e respingimenti siano sempre considerate le eventuali conseguenze di tali provvedimenti, incluso il rischio di allontanamenti a catena verso Paesi ove le persone potrebbero essere esposte al rischio di persecuzione o di altre gravi violazioni dei diritti umani”.
Sul sistema di accoglienza, l’organismo delle Nazioni unite “invita il Governo italiano a garantire un’adeguata disponibilità di posti in accoglienza per i richiedenti asilo in tutto il Paese, anche in caso di situazioni di arrivi significativi, assicurando che ciascun richiedente asilo privo di mezzi abbia tempestivo accesso ad un’accoglienza adeguata, in linea con quanto previsto dalla direttiva Ue sulle condizioni minime di accoglienza. Il sistema di accoglienza dovrebbe essere più flessibile, anche per adattarsi al numero di domande di asilo ed alla durata della procedura”.
Rifugiati: Unhcr invia raccomandazioni a governo italiano
24 luglio 2012 • 00:00