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"Per ora si fanno solo supposizioni, vorremmo vedere i testi. Ma le parole del ministro Madia certo non ci tranquillizzano". Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, commentando la riforma della pubblica amministrazione ieri sera (17 giugno) nel corso della trasmissione Otto e mezzo su La7. Per ora la riforma è "un testo fantasma", ovvero non c'è una versione scritta dei provvedimenti, ma solo annunci.
"L'idea che ci siamo fatti - ha detto Camusso - è che vogliano avere un controllo sulla pubblica amministrazione, ma con un maggior controllo legislativo e politico". E ancora: "Se non si affronteranno i nodi ancora irrisolti decideremo come agire”. Il segretario ha poi usato l'ironia: il governo del "fare", ha detto, "è lento nella scrittura...".
Sul tema dei distacchi sindacali e permessi nella pubblica amministrazione, "anche noi faremo la nostra parte", ha chiarito Camusso, anche se prima di tutto è necessario garantire il diritto alla rappresentanza dei lavoratori.