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“Chiediamo fin da subito alle aziende coinvolte e alla nuova proprietà di aprire un confronto per valutare gli effetti della vendita/passaggio di proprietà sui lavoratori coinvolti, sia sull'occupazione sia sulla tipologia del rapporto di lavoro”. Lo affermano Cgil, Cisl e Uil dopo che in questi giorni è stata annunciata la vendita di Foodora a Glovo nel settore del food delivery e, soprattutto, “la presunta volontà di quest'ultima di non voler dare continuità ai rapporti di collaborazione coordinata e continuativa instaurati da Foodora con quasi 2 mila rider in tutta Italia”.
Finora alle organizzazioni sindacali territoriali e nazionali non è stata comunicata alcuna procedura formale, cosa che tra l’altro a determinate condizioni è obbligatoria per quanto concerne i lavoratori dipendenti. "La volontà di confronto e di migliorare le condizioni di lavoro dei riders – aggiungono Cgil, Cisl e Uil è ciò che accomuna e che tiene insieme, nonostante le diverse specifiche posizioni, tutte le parti che partecipano al tavolo promosso dal ministero del Lavoro il quale deve passare rapidamente dalle buone intenzioni al confronto sulle proposte concrete. Chiediamo, quindi, a questo ministero, concludono Cgil, Cisl e Uil, di farsi parte attiva perché si avvi su questa vicenda un confronto specifico fra aziende e sindacati che deve avere come obiettivo la continuità ai rapporti di lavoro e il non peggioramento delle attuali condizioni economico-normative”-