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“I rider oggi un contratto di riferimento già ce l’hanno ed è quello della logistica, trasporto merci e spedizione”. Lo afferma la segretaria nazionale della Filt Cgil,Giulia Guida, sul tema dei rider, aggiungendo: “Se si vogliono garantire tutele e diritti ai lavoratori coinvolti nella filiera della logistica non si può prescindere dal riferimento al contratto dove inserirli”.
“Il rapporto di lavoro dei rider - spiega la dirigente nazionale della Filt Cgil - ha tutte le caratteristiche, previste dalla legislazione vigente, per essere definito come lavoro subordinato ed il contratto nazionale della logistica contiene tutti gli strumenti necessari a garantire le flessibilità e le discontinuità tipiche della prestazione resa dai rider. I contratti nazionali sottoscritti tra le organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali da anni affrontano in modo costruttivo e lungimirante questo tema. Se il ministro Di Maio vuole dare un segnale apra un dialogo costruttivo con i sindacati per affrontare questo tema ed anche quelli della legalità e degli appalti nel settore”.
Secondo Guida, infine, sul lavoro dei rider “poi è necessario giungere ad una legge nazionale che affronti il tema delle piattaforme digitali, in merito all'economia che produce ed al lavoro che genera”.