“Non è più tempo di schermaglie politiche. Servono scelte precise per salvare il Paese. Se questo governo non se la sente di assumere decisioni impopolari, lo lasci fare a chi può”. Lo afferma al Corriere della Sera Ivan Malavasi, presidente di Rete imprese Italia.

A suo giudizio, l'euro “è importante per le imprese e per il Paese: le cose non sono disgiunte. La stabilità che ha portato l'euro è stata la condizione di forza dell'Europa. Siamo sull'orlo del baratro - osserva ancora -. Noi imprese abbiamo fatto i nostri appelli per tempo, abbiamo indicato misure, magari non tutte giuste ma anche molto difficili da concordare all'interno delle associazioni. Che si intervenga sulle pensioni, con una patrimoniale, con qualche altra diavoleria, ma si faccia qualcosa”.

Le norme sui licenziamenti di cui si parla nella lettera di intenti del governo, per Malavasi 'non sono la priorità. Il tema del mercato del lavoro - spiega - è importante per la crescita, prima però si deve intervenire sul problema dei giovani. Serve una riforma complessiva e non ideologica. Prima facciamo ripartire l'economia e poi parliamo della flessibilità in uscita”.