Il confronto sulla riforma del lavoro resta tutto in salita per i "piccoli" di Rete Imprese Italia, che confermano dopo un incontro con il ministro Elsa Fornero la loro contrarietà alle proposte del governo. “A queste condizioni ribadisco che non firmeremo l'intesa”, avverte Mauro Bussoni, dirigente di Confesercenti e portavoce del presidente di turno della Rete Marco Venturi, in un’intervista ad Avvenire.
Nel mirino di commercianti e artigiani due punti innanzitutto: l'aumento generalizzato dei contributi sul lavoro per finanziare l'Aspi (il nuovo sussidio di disoccupazione) e quello specifico relativo ai contratti a tempo determinato, molto utilizzati nelle Pmi, specie nel settore turistico. “È una botta insostenibile per il nostro sistema, è un aggravio di costi da 1,2 miliardi l'anno scaricato su di noi e sugli 1,8 milioni di occupati delle nostre aziende”, accusa Bussoni. “Sta passando la solita logica: tutelare la grande industria e il lavoro dipendente, mentre per le piccole aziende non c'è nulla”.
Rete Imprese Italia, così non firmiamo
15 marzo 2012 • 00:00